Saddam giustiziato. Giustizia è stata fatta, secondo la legge irachena.
Queste sono le parole che si dovevano sentire da tutti, statisti, giuristi, giornalisti, politicanti.
Ho sentito invece un buonismo talmente stucchevole che mi ha fatto ricredere sulla onestà di molti. Democrazia, autodeterminazione, rispetto dei diritti umani, sono il ritornello di ogni manifestazione della sinistra, di ogni intervento in Parlamento, di ogni uscita pubblica dell'occidente europeo; in Italia addirittura si abusa di questi termini dal 68'. Ma non si riconoscono ora questi diritti alle istituzioni irachene elette. A questa gente dico: Basta! Chiamate le cose con il loro nome, anche quando non sono di gradimento, siate onesti nel parlare, siate coerenti nelle azioni ed evitate come nel caso di Saddam di farne voi un martire. Oggi ho sentito solo commenti dispiaciuti, ho visto giornalisti cui mancava solo il lutto al braccio, ho sentito su radio 1 far commentare il futuro dell'Iraq da un fotoreporter della guerra, (che cos'ha lui più di altri? risponde al requisito di mettere in cattiva luce gli Usa, è quindi sufficiente per la causa). Ho visto stasera al TG! il direttore Riotta che dagli Usa ci faceva la paternale e , ho sentito la mia giornalista preferita (la Busi) replicare la zolfa dei militari americani morti che sono a quota 2997, superiore ai morti delle Torri gemelle del 2001, quasi una condanna per Bush, dimenticando che la reazione a quell’evento fu la guerra in Afganistan. La guerra in Iraq è venuta per il non rispetto delle determinazioni Onu. Un pò di memoria, per favore !
Il Gladiatore
30.12.2006
Gladiatore.org - info@gladiatore.org
Copyright 2003 by Gladiatore.org - All rights reserved - Sito
ottimizzato per Microsoft Internet Explorer
Risoluzione consigliata 800x600