Saddam è stato condannato dalle leggi del suo popolo. Noi dobbiamo avere una regola. O è un assassino criminale e quindi condannato giustamente, oppure è ancora un capo di Stato, usurpato dei suoi diritti e del potere di rappresentare il suo popolo, e allora lo dobbiamo risarcire dei danni che gli abbiamo fatto. Insomma, è colpevole o no ? Il coro unanime degli europei che si intromette nelle regole democratiche di un paese liberato dalla dittatura e con il solito buonismo si crea oggi scrupoli e problemi, francamente non mi sorprende. Tutto faceva presagire a questa conclusione, prevedibilissime le reazioni di un' Europa che non ha identità, lontana dalla sua civiltà, neppure capace di fare giustizia. L' Europa che non ha saputo darsi una costituzione condivisa, è oggi paladina di Saddam, gli riconosce ancora un ruolo, nonstante i morti, le stragi, le epurazioni di questo dittatore. Forse è l' Europa dalla coscienza sporca sulla quale grava il peso della persecuzione degli ebrei ? Oppure è ostaggio del suo anti-americanismo e condizionata dalla voglia di comunismo che sembra rinascere nella Russia di Putin ? La verità è che non siamo capaci né liberi di fare giustizia. Speriamo almeno che il Papa non si unisca al coro di coloro che non hanno saputo neppure fare un riferimento alle origini cristiane dell' Europa.
Il Gladiatore
6.11.2006
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